Amiche, segreti e bollicine by Alexandra Brown

autore:Alexandra Brown [Brown, Alexandra]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, Romance, Contemporary, General
ISBN: 9788854166530
Google: Jew7AwAAQBAJ
editore: Newton Compton editori
pubblicato: 2014-04-24T00:00:00+00:00

22

Arrivo al lavoro e riesco a lasciare il cappotto nella stanza del personale e a prendere l’ascensore senza farmi notare. Ho fatto solo due piani quando l’ascensore si ferma ed entra Hef. Dà un’occhiata al mio viso gonfio per le lacrime prima di girarsi verso le porte. Probabilmente è terrorizzato all’idea che possa avere una crisi di nervi davanti a lui se mi parla. Appena l’ascensore raggiunge il piano del negozio, lui esce e si finge affascinato dal suo cellulare per evitare di salutarmi.

Mi precipito al bancone. Gli occhi mi bruciano. Guardo il mio riflesso nel monitor nero del PC e riconosco appena i miei occhi. Sembrano piccole pietre che spuntano fuori da un paio di funghi congestionati. Non c’è da meravigliarsi che Walter abbia avuto paura di restare da solo con me.

Dopo l’orribile uscita di scena di James sabato sera, ho passato la domenica e il lunedì da sola con due bottiglie di rosé a tenermi compagnia mentre sguazzavo tra le lacrime. Ma c’è una piccola consolazione: ho perso due chili in due giorni. Perciò, dopo qualche incoraggiamento di Sam, ho provato a camuffare gli occhi con una maschera gel alla menta che era nascosta tra i piselli in fondo al freezer, prima di ricorrere al correttore, seguito da un tubetto intero di BB cream. Ma non c’è stato modo di sfuggire al fatto che ho un aspetto orrendo e che me lo merito.

Guardandomi attorno, vedo che James non c’è e faccio un piccolo sospiro di sollievo. Prendo il telefono dalla tasca e, come ho già fatto un milione di volte, penso di chiamarlo. All’improvviso il telefono vibra, è un messaggio, e mi spaventa. Il telefono mi scivola dalle mani tremanti e cade sul tappeto. Esito un istante prima di chinarmi a recuperarlo, pregando che il messaggio sia di James. Ma non è così, è di Eddie.

Tutto a posto con il tipo dei fiori? x

Il mio cuore sprofonda per la delusione, ma potrebbe farmi bene un altro punto di vista perciò, dopo essermi accordata con Annie, rispondo rapidamente:

Parliamo? x

Quando arrivo alla porta del corridoio, Eddie è già lì, con espressione ansiosa e preoccupata.

«Che succede, dolcezza?», sussurra, osservando l’ascensore di servizio dove un paio di ragazze dello stand di Jo Malone sono a portata di orecchio.

«Non qui, facciamo due passi», vado verso il corridoio e lui mi segue. Aspetto finché non siamo soli.

«Oh, Ed, ho rovinato tutto», singhiozzo, con le lacrime di nuovo in agguato.

«Che vuoi dire?». La sua voce è preoccupata.

«Mi prometti che non lo dirai ad anima viva?»

«Lo sai, ma se ti fa sentire meglio, allora prometto. Croce sul cuore e che io possa subire una morte raccapricciante e spaventosa», dice, prima di tirare fuori la lingua.

«Sul serio, a nessuno», dico, cercando rassicurazione nei suoi occhi.

«Georgie, ti prego, mi stai spaventando. Che succede? Ti do la mia parola che non lo dirò ad anima viva. Mai! Adesso però dimmelo, se pensi che ti possa aiutare. Ma non sei costretta… lo sai, vero? Sono contento di lamentarmi con te e rimanere ignaro di qualsiasi atto riprovevole tu abbia compiuto».

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